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MORE THAN A STORY … (In italiano - Clicca qui)

by Kathrin Barber


Kathrin Barber
Caterina was a young woman that was living in a little town in the State of Maine. She was an actress, but she never could think which kind of stage she was going to enter into.
She was sleeping, and the window was open when a breath of wind took and bring her far from home.
Could she fly? Not exactly. The night-dress had been caught in a nail so the thread of the slowly fraying weft keeps her in air. Furthermore the woman was very thin, and since she was sleeping she was without weight. So she crossed the ocean and got a country that she had always dreamed: Italy.
She awoke in a little town: www.sanmarcoargentano.it, that nobody knew, and perhaps it does not exist.
The first person that she met was a world-web-writer (he had three double V on his front). She remembered to have seen him in some place, but maybe that it was a picture in a fairy-story.
"Good morning and wellcome to the town of the ragnari! " he said keeping her by the thread.
Immediately she remembered the part in the "Charlotte's web" and this thought convinced her that really she was dreaming.
"Please, in the town of the quadarari! " a white-curly tall man corrected the first man.
There was a moment of silence.
She thought: this part does not exist in the script. But she remembered again that in a dream every thing can happen.
"I quadarari di Dipignanu su vinuti a Sammarcu prima di ragnari di Bonifati! "
"Ti sbagli. Su vinuti prima i ragnari e dopu i quadarari! "
"Quaddarrrarrri … Rannyarrry " Caterina tried to repeat those roller-words.
The www-man take a paper and showed two genealogical trees to the curly man. In one there was written GAUDIO, in the other BARBIERI: "Guarda: prima è nata Pascalina Barbieri, di ragnari, ad aprile 1863 e dopo tre mesi è natu Giuseppe Gaudio, di quadarari! "
Caterina did not understand what they were speaking about: "Please, who are quaddarrrarri and rannarrri? "
"Quadarari are called the craftsmen that make the big pots of copper, the saucepans in which people prepare the tomato's sauce " -the oldest man replied with a professoral tone of voice- "In the pot they stick a layer of tin, since the copper is poisonous, so they are also called 'stagnini', because in Italian language the tin is called 'stagno'. The most famous 'quadarari', in Italian called 'calderari' or 'calderai', are coming from Dipignano. Also Gaudio's family was coming from this little town. The 'calderai' of Dipignano were famous also for their secret language, and they founded a secret sect during the Nineteen century… "
Caterina eyes were going to close, but she remembered that she was sleeping. The www-man continued: "Ragnari is not a work or a craft, but quite a nickname. It come from the Italian word 'ragno', that means spider. The suffix "aro" tied to a word means "maker", but since this work does not exist, maybe that the word 'ragnaro' was used to indicate a person of light movements, or very thin and tall, or so thin that one can suppose he feeds on spiders… "
The www-man should have continued his tangled lesson but an unexpected breath of wind raises Caterina in the air. The thread re-wind her.
Caterina awoke in her bed and thought: "A what an odd dream … Quaddarrrarrri! "
When she arrived to the theatre she knew that a new play was in programme: she should have interpreted a witch that prepares a poison in a great saucepan!
(Taken from a popular story)


The story, written by a young actress, Kathrin Barber, some years ago, is a fantastic report of a trip to a San Marco Argentano, in search of her family origins (Gaudio-Barbieri).
The white-curly tall man, who resulted to be a relative, and the WEB man, are two real people that helped her in the researches. When Kathrin -or Caterina as she love be called- returned home, she turned her moving experience into a story.
All the circumstances told are real, and moreover she did not know that the name of an ancestor Gaudio was Carlotta, the same name of the protagonist of the comedy, in which she played the role of a spider.
The nickname 'ragnari', used to call the Barbieri's family in San Marco, derived from the trade of manufacturers of fishing nets, tightly woven (in dialect called 'ragni'), that the ancestors were producing in the hometown, Bonifati.


PIÙ CHE UNA SEMPLICE STORIA … di Kathrin Barber

Caterina era una giovane donna che abitava in una piccola città del Maine, negli Stati Uniti. Faceva l'attrice, ma non avrebbe mai immaginato in che genere di teatro si stava apprestando ad entrare.
Stava dormendo, e la finestra era aperta allorchè un soffio di vento la prese portandola lontano dalla sua casa.
Sapeva volare? Non esattamente. La camicia da notte era rimasta impigliata in un chiodo così un filo della trama che lentamente si sfilacciava la teneva sospesa in aria. Inoltre, la donna era molto esile, e poiché stava dormendo era priva di peso. Così attraversò l'oceano e giunse in un paese che aveva sempre sognato: l'Italia.
Si svegliò in una piccola città: www.sanmarcoargentano.it, che nessuno conosceva, e forse nemmeno esiste.
La prima persona che incontrò fu un internauta, un World-Web-Writer (aveva tre doppie V stampate in fronte), e pensò di averlo visto da qualche parte, forse tra i personaggi di una favola.
"Buongiorno e benvenuta nella città dei ragnari! " le disse trattenendola per il filo.
Immediatamente le sovvenne la parte che aveva avuto ne "La tela di Charlotte" e a quel ricordo si convinse che stava proprio sognando.
"Prego, nella città dei quadarari! " lo corresse un uomo alto e biancoricciuto.
Ci fu un momento di silenzio.
La giovane pensò: questa parte non esiste nel copione, ma si ricordò nuovamente che in un sogno tutto può accadere.
"I quadarari di Dipignanu su vinuti a Sammarcu prima di ragnari di Bonifati! "
"Ti sbagli. Su vinuti prima i ragnari e dopu i quadarari! "
"Quaddarrrarrri … Rannyarrry " Caterina si sforzò di ripetere quel terribile rotacismo inesistente nella sua lingua.
L'uomo con 3W tirò fuori un foglio e mostrò al biancoricciuto due alberi geneaologici. In uno era scritto GAUDIO, nell'altro BARBIERI: "Guarda, prima è nata Pascalina Barbieri, di ragnari, ad aprile 1863 e dopo tre mesi è natu Giuseppe Gaudio, di quadarari! "
Caterina non capiva di cosa stessero parlando: "Per favore, chi sono i quaddarrrarri e i rannarrri? "
"Quadarari son chiamati gli artigiani che fanno i pentoloni di rame, nei quali si prepara la salsa del pomodoro " -rispose l'uomo pù anziano con fare cattedratico- "Poi applicano all'interno della pentola uno strato di stagno, stante il fatto che il rame è velenoso, e sono perciò chiamati anche stagnini, perchè il vostro 'tin ' in italiano si dice stagno. I 'quadarari' più noti sono quelli di Dipignano, ma in italiano si chiamano 'calderari' ovverosia 'calderai'. Anche i Gaudio vengono da quella cittadina. I 'calderai' di Dipignano eran famosi anche per il loro linguaggio criptico e fondarono una setta segreta nel secolo decimonono… "
Gli occhi di Caterina si stavano per chiudere quando si ricordò che stava già dormendo. L'uomo con 3W continuò: "Ragnari non è arte alcuna o mestiere, ma soltanto un soprannome. Viene dalla parola 'ragno', che voi chiamate 'spider'. Il suffisso "aro" unito al nome vuol dire "che fa", ma visto che tale lavoro non esiste, può darsi che la parola 'ragnaro' fosse usata per indicare una persona dalle movenze lievi, oppure molto magra e alta, o così macilenta da far pensare che si nutrisse di ragni… "
L'uomo con 3W avrebbe continuato la sua ingarbugliata dissertazione se un inatteso soffio di vento non avesse sollevato Caterina in aria, srotolandola verso casa.
Caterina si risvegliò nel suo letto e pensò: "Che sogno strano … Quaddarrrarrri! "
Quando giunse in teatro seppe che c'era in programma una nuova commedia: la sua parte era quella di una strega che prepara un veleno in un grosso pentolone!
(Tratto da una storia popolare)


La storia, scritta da Kathrin Barber, una giovane attrice americana, alcuni anni addietro, è la riproposizione in chiave fantastica di un suo viaggio a San Marco Argentano alla scoperta delle origini (Gaudio-Barbieri).
Biancoricciuto, che si rivelò suo parente, e l'uomo delle 3W sono due persone del luogo che l'aiutarono nelle ricerche. Al suo ritorno negli USA Kathrin, o Caterina come ama farsi chiamare, trasformò questa sua toccante esperienza in un racconto.
Tutte le circostanze raccontate sono reali, anzi la giovane non sapeva che nei suoi antenati Gaudio esisteva anche una Carlotta, che guarda caso era il nome della protagonista della piece teatrale. in cui Kathrin faceva la parte del ragno.
Il soprannome 'ragnari' con cui veniva chiamata la famiglia Barbieri di San Marco derivava dal mestiere di produttori di reti da pesca a maglie strette (ragni) svolto dagli antenati nel luogo di origine, Bonifati.

(Traduzione e nota di Paolo Chiaselotti)


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