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LA STORIA LE STORIE DELL'ARTE.


SAN PIETRO D'ALCANTARA.



San Pietro d'Alcantara
La tela è catalogata dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Cosenza con il titolo di "San Pietro d'Alcantara. Santo monaco, dipinto del XVIII secolo" di autore ignoto.
Si trova nel primo altare a sinistra della chiesa di Sant'Antonio di Padova di San Marco Argentano.
È un dipinto di mediocre qualità che si rifà ai canoni iconografici del santo spagnolo in adorazione della croce, sollevato da terra. Due angioletti gli porgono gli strumenti della mortificazione corporale, un flagello e un cilicio. Forse per evitare che l'opera ricordasse altra analoga, l'anonimo pittore ruota orizzontalmente la figura del Santo e della Croce che in tal modo si trova a destra.
Sullo stesso lato, in basso, l'immagine di San Vito giovinetto con la palma e il mantello rosso, simboli del martirio, e i due cani quasi sempre presenti nella sua iconografia.
Pietro d'Alcantara, che prende il nome della città spagnola in cui nacque nel 1499, fu un monaco francescano, noto per l'austerità e per essere fondatore della Regola minoritica della stretta osservanza. Suor Teresa d'Avila lo descrive come rigoroso verso se stesso, frequentemente digiuno, di poche parole ma affabile e di ingegno perspicace. Scrisse un trattato sul metodo della preghiera e sulla meditazione, che in qualche modo anticipano concetti inerenti l'apprendimento (la lettura non sia troppo lunga, perché si deve dare più tempo alla meditazione che è tanto più vantaggiosa quanto più riflette e penetra più lentamente e con maggiore partecipazione).
Alla sua morte avvenuta nel 1622 i frati minori Scalzi, da lui costituiti, presero il nome di Alcantarini. La devozione in Italia si propagò nell'Italia meridionale partendo da Capurso, dove assieme a san Pasquale Baylon è raffigurato ai piedi della Madonna del Pozzo.
La presenza in basso di San Vito, che in altri abiti compare anche in un quadro collocato nel coro della stessa chiesa, potrebbe essere legata ai luoghi di provenienza della committenza, o alla invocazione da parte di persone colpite da particolari e gravi malattie ereditarie.
Da un punto di vista stilistico il quadro potrebbe essere opera dello stesso autore di altre tele disposte negli altari laterali, ma escludo una sua attribuzione al pittore Francesco Saverio Ricci di Terranova, come afferma l'autore della Cronistoria Salvatore Cristofaro.


San Marco Argentano, 16 giugno 2023

Paolo Chiaselotti

Notizie sulla vita di San Pietro d'Alcantara tratte dal sito Santi e Beati.



"ANTISTORIA", "ARTE", "GENEALOGIE" e "ACCADDE OGGI" sono rubriche curate da Paolo Chiaselotti
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