![]() SANTOSTEFANO . ![]() Vincenzo Santostefano, la moglie Rosina Galante, la figlia Rita e il nipotino (courtesy of Lora Cairo, USA)
Da oltre un mese mi ero riproposto di scrivere uno dei tanti incontri con discendenti di sammarchesi che emigrarono in cerca di
fortuna. Devo premettere che non solo per loro, ma anche per me, ripercorrere momenti e luoghi della vita di persone scomparse,
alcune da oltre un secolo, comporta sempre una certa emozione.
Nel caso di Nicolette, venuta dagli Stati Uniti con il marito Joe, per vedere il paese dove erano nati i nonni, ritratti nella foto di apertura, un secolo e mezzo fa, l'emozione è stata maggiore. Non vi nascondo che scorgere gli occhi lucidi di Nicolette assieme al suo sorriso, che univa la gioia della scoperta alla tristezza dell'apprendere 'i disagi della vita', trasferiva anche in me, che li narravo, i sentimenti che lei provava. M chiedevo, e ancora oggi mi chiedo, se sia giusto presentare a chi viene da altre esperienze e scenari di vita, la storia familiare, che aveva preceduto e imposto l'emigrazione, nei suoi aspetti più veritieri. La risposta è che non essendo io una guida turistica, ma un ricercatore di storie familiari, non devo presentare le bellezze dell'arte e del paesaggio, ma la vita e i luoghi in cui essa si svolse. Questa premessa, ovviamente, non vale solo per questo caso, ma per tantissimi altri, anche se ogni storia ha sempre dei risvolti personali che la rendono unica. I percorsi che individuano i nostri spostamenti sono sempre una traccia di noi, del nostro più lontano vissuto. Conoscerli è un po' conoscere noi stessi. Il capostipite di quest'unico ceppo, che si estese in vari rami le cui gemmazioni diedero origine a gruppi familiari che oggi ignorano l'esistenza gli uni degli altri, si chiamava Antonio. Lo incontriamo nei primi decenni dell'Ottocento a San Marco, quando ancora non era stato aggiunto il secondo nome Argentano. Di Antonio Santostefano ignoriamo tutto, origine, provenienza, lavoro. Solo dopo il suo matrimonio con Michelina Andriolo e la nascita dei figli abbiamo notizie certe, dalle quali desumiamo che la famiglia abitò inizialmente nel quartiere Capo delle Rose-Santa Maria e successivamente si spostò in località Pietrabianca. Considerando che Antonio era bracciale, ovvero operaio, dalla loro dimora in paese non siamo in grado di dedurre presso quale famiglia possa aver lavorato, mentre possiamo supporre che a Pietra Bianca abbia lavorato nelle terre che appartenevano alle famiglie Fera o Selvaggi. La coppia ebbe sei figli. Tutti misero su famiglia, come suole dirsi, tranne il primogenito che morì di pochi anni. Luigi si sposò con Carmela Filisone e abitò a Capo delle Rose, nei luoghi d'origine della famiglia. Luigi nel 1897, anno della nascita del suo terzo figlio Silvio, risulta emigrato in America, da dove rientrò alcuni anni dopo, come attesta la nascita del figlio Angiolino nel 1901. Francesco si sposò con una giovane di Torano Castello, Maria Tuoto. Dagli atti di nascita dei loro due figli sappiamo che abitarono in località Sant'Onofrio-Pietrabianca, dove tuttora vivono alcuni Santostefano. Nella stessa località nacquero tutti i figli di Salvatore Santostefano -il terzo dei fratelli- e di Rosina Galante, gli antenati di Nicolette, dei quali ho pubblicato la foto d'apertura. Nicolette non immagina che quella preziosa foto dei suoi bisnonni mi sia arrivata molti anni fa da una pronipote degli stessi, che vive anche lei negli Stati Uniti e che si è rivelata una preziosissima collaboratrice nella ricerca delle origini e delle diramazioni parentali, non solo dei Santostefano, ma anche di altri cognomi collegati. Si chiama Lora Cairo ed è la nipote di quella Rita che appare ancor giovanissima sulla foto. Rita e il nonno di Nicolette, Vincenzo, erano fratelli. Quando ebbi modo di conoscere Lora e, in seguito, Nicolette, alla quale ho proposto una foto ricordo nei luoghi di origine, ho avuto la sensazione di percorrere all'inverso la strada che i loro antenati fecero per lasciare definitivamente quelle terre. L'ultimo dei fratelli, Giuseppe Santostefano, nato nel 1869, si sposò con Rachele Belmonte. Abitavano a Sant'Onofrio, ebbero undici figli e nel 1910, anno della nascita di Raffaele Santostefano, risultano domiciliati a Colabello. Il nome di Giuseppe compare nei registri degli sbarchi di Ellis Island nell'anno 1906, ma anch'egli, come il fratello Luigi ritornò in Italia. Nominata Santostefano, l'unica sorella di Luigi, di Francesco, di Giuseppe e di Salvatore (era sua gemella) si sposò con Domenico Zicca di Cetraro nel 1881. Abitarono anch'essi a Sant'Onofrio. Per quanto strano e impossibile possa sembrare a chi mi sta leggendo, la tessitura delle mie storie familiari non è solo la ricostruzione di una successione di nascite, ma una pianta reale di cui scopro con piacere la rigogliosa espansione. Accade che da questo mio amore per le persone comuni, quelle per capirci che quotidianamente incontriamo, nasca il bisogno ad alcune di esse di compiere lunghi viaggi a ritroso da paesi lontani, gli ultimi da Ushuaia, che non sapevo nemmeno dove fosse. Quanti essi siano e che benefici abbiano apportato a sé e agli altri sono numeri e risultati che non mi interessano, ma sentire suonare alla porta, sentirmi chiedere se sono io Paolo Chiaselotti e veder indicato il mio nome sulla copia di un albero genealogico pubblicato oltre venti anni fa ... beh, son cose che una certa emozione la generano. E quando li accompagno (non a visitare monumenti) nei luoghi delle memorie smarrite, racconto quella parte della storia che non avevo mai divulgato. Vedi anche Cognome Santostefano - Santostefano negli USA (cercare le foto alla voce Santostefano) San Marco Argentano, 3 luglio 2025 Paolo Chiaselotti ![]() |
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