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CERCHIAMO DI ESSERE SERI !! ![]() Al centro ricostruzione della posizione del corpo in base ai resti ossei, a sinistra, ritrovati in contrada Cappasanta
- A destra com'era deposto il corpo nelle tombe
Sul ritrovamento di una "sepoltura nel terreno priva di copertura risalente al IV secolo a.c.,
contenente i resti di una donna e di un bambino e di un corredo con diverse ceramiche e alcuni monili in bronzo", come
annunciato dalla Soprintendenza ABAP di Cosenza, ho espresso alcune opinioni su due pagine che trovate nella rubrica
Antistoria (vedi note).
In particolare, ho espresso apprezzamento per le informazioni fornite dal responsabile dott. Pisarra che, in un video, spiega l'ggetto del ritrovamento e consente di vedere tutti i reperti archeologici nello spazio dello scavo. Si tratta, ovviamente, di materia riservata a specialisti del settore che sanno interpretare dai resti, dal loro posizionamento, dalla loro conservazione, dal materiale sedimentario e finanche dalla colorazione del terreno ciò che, dopo le necessarie analisi e comparazioni, diventerà storia. Tuttavia, la Soprintendenza di Cosenza ha voluto anticipare, fin dalle fasi del ritrovamento, la 'storia' dei reperti funerari in contrada Cappasanta, rendendone edotto il grande pubblico. Trovo strano, ad esempio, che nel ritrovamento dei reperti in località Cimino si sia adottata una strategia comunicativa completamente diversa: il silenzio assoluto. Vi è una differenza tra i due ritrovamenti, tale da ritenere uno più adatto alla curiosità spicciola dell'uomo comune, affascinato dal trapasso all'aldilà e al pagamento dell'obolo a Caronte, e l'altra più strettamente legata ad esperti di storia e di archeologia? Purtroppo, questo modo di palesare una storia ancora tutta da scoprire, che è sotto i nostri piedi e che affonda le sue radici in un passato pluri millenario 1, alimenta la convinzione che San Marco Argentano abbia 'nobili' origini, come confermerebbe la nostra recente antenata ritrovata nella tomba con il piccolo erede mancato. Nell'immagine in alto si vede come dovrebbe essere stato deposto il corpo della donna sulla base dei ritrovamento delle poche ossa rimaste: sciancata in maniera quasi oscena. Ho dedotto, in una pagina antecedente a questa, che una posizione simile poteva essere stata provocata da un evento eccezionale come un grosso smottamento di materiale argilloso o qualcosa del genere, che aveva sepolto le cose che oggi vediamo. Ho anche ricordato come l'area da monte a valle fosse geologicamente instabile e la possibilità non solo di smottamenti, ma addirittura di scivolamenti a valle o di sprofondamenti non è fantasiosa. È fantasiosa, invece, l'idea che dovunque si scavi emergerebbero resti di un antica civiltà. Vedo, purtroppo, che un eccessivo scrupolo da parte della Soprintendenza ha portato ad effettuare altri scavi nella zona dove sono stati ritrovati i resti umani e gli oggetti d'epoca sopra detti. Lo scrupolo, credo, nasce dal fatto che, se le ricerche non venissero effettuate, si griderebbe allo scandalo. Voglio fare un'osservazione banale: nella zona sono stati costruiti una superstrada, con relativo cantiere, un fabbricato per l'esposizione di mobili, un impianto sportivo, un'area di servizio, con ristorazione e pernottamento, un centro commerciale e, attualmente, sono in corso lavori per la produzione di energia alternativa. Nel corso di questi lavori sono emerse vestigia di antiche città? di necropoli? di strutture murarie indicative di un qualche insediamento? Il fatto di aver ritrovato quella che, impropriamente, viene definita una tomba ha fatto gridare ad una sensazionale scoperta, in grado di darci un futuro turistico, basato su migliaia di visitatori di ogni parte d'Italia, che risolleverebbero le sorti di un paese che va lentamente spopolandosi. Perdonatemi, ma siamo al limite dell'isteria. Io, senza presunzione, in tutta coscienza e conoscenza, avendo osservato nei minimi dettagli le immagini che la Soprintendenza ha voluto pubblicare, vi chiedo di fare altrettanto: guardate con attenzione il video pubblicato dalla Soprintendenza (vedi sotto indirizzo), i numeri applicati a ciascun reperto, la disposizione di ogni oggetto e dei pochi reperti umani, guardate la natura del terreno e scoprirete da soli, anche senza avere alcuna competenza, quale e quanta sia la rispondenza alle entusiastiche acclamazioni di giubilo che abbiamo letto sui vari organi di informazione. Scoprirete, anche altro ... San Marco Argentano, 20.10.2025 Paolo Chiaselotti Note:
1 Ho riportato virgolettato il pensiero di un amico convinto dell'esistenza di un'antica Argentanum fondata dai Sibariti.
Video Soprintendenza ABAP - Cappasanta Sullo stesso argomento: Reperti archeologici a Cappasanta - 1 Reperti archeologici a Cappasanta - 2 |
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