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L'ANTISTORIA

ANCHE MOLTI SARACENI A SAN MARCO

La presenza di pastori saraceni a San Marco Argentano è attestata da Goffredo Malaterra
nelle Gesta di Roberto e Ruggero d'Altavilla, Libro IV, capitolo XXVI)


San Michele Arcangelo e il diavolo

Particolari dei volti dell'arcangelo Michele e del diavolo da una statua del santo nella nostra cattedrale

Credo che molti tra i sammarchesi interessati e impegnati a scoprire le origini della propria città, tra i quali mi colloco indegnamente anch'io, non abbiano prestato sufficiente attenzione ad un "prato Marco" citato da Goffredo Malaterra nella sua opera "DE REBUS GESTIS ROGERII CALABRIAE ET SICILIAE COMITIS ET ROBERTI GUISCARDI DUCIS FRATRIS EIUS".

Autocitarsi è reprensibile sotto ogni aspetto, ma se riporto l'apertura di una mia precedente pagina riguardante la presenza di Goffredo Malterra a San Marco Argentano lo faccio solo per darmi della bestia! Bestia che non sono altro, considerato che nel riportare le informazioni di Goffredo Malaterra sulle mandrie e le greggi che si vedevano da prato Marco, ho sottovalutato la presenza dei saraceni sui luoghi.

E ciò che ora mi appare logico e consequenziale nel passo in cui Malaterra descrive questa inaspettata visione bucolica, allora mi era parso essenziale unicamente per confermare la presenza del monaco benedettino nelle nostre zone.
È una 'svista' (è proprio la parola azzeccata) che mi ha portato a considerare maggiormente chi osservava il paesaggio, animato da pastori, piuttosto che questi ultimi, ovvero saraceni che conducevano al pascolo mandrie e greggi. Dalle greggi l'autore traeva spunto per un paragone insolito, ma abbastanza chiaro sotto il profilo che oggi potremmo definire della valutazione socio-ambientale, tra il pastore saraceno e la figura biblica di Giacobbe. Come costui aveva sottratto dolosamente i nati del gregge di Làbano per arricchirsi alle spalle del suocero che lo ospitava, allo stesso modo, secondo il velato ragionamento di Goffredo Malaterra, facevano a San Marco i saraceni, appropriandosi delle risorse presenti nei nostri luoghi, nel caso specifico degli animali che allevavano.

Una considerazione che, se pur inserita in un dotto riferimento biblico che non tutti conoscono, fa trapelare quel sentimento che oggi noi definiamo razzista. L'egregio storico normanno, stranamente, mette in luce questo suo inaspettato lato oscuro, proprio qui a San Marco, e per la precisione a Prato. Lo fa, come ho gia scritto altrove, invitando il lettore a guardare con i propri occhi la scena che egli presenta e invitandolo a tirarne le conclusioni! Brutta, bruttissima cosa.
Non voglio farmi interprete dei sentimenti di un cronista, ma voglio ricordare che Giacobbe, tra offerte di lenticchie e sottrazione di capretti, diventa un avviso a non sottovalutare il gran numero dei saraceni presenti sul posto.

Sono convinto che lo storico Goffredo Malaterra, in quanto monaco benedettino, soggiornò presso l'abbazia della Matina, desumendo da quel luogo privilegiato le minute informazioni sulla realtà sammarchese. Pertanto mi chiedo se il numero dei saraceni presenti sul territorio di San Marco fosse davvero notevole, come egli afferma. Ritengo di sì, altrimenti non si sarebbe soffermato su una visione bucolica strettamente legata al numero dei saraceni che componevano l'esercito e sul parallelo con il passo biblico.
Per il momento mi fermo qui. Da dove provenissero i nostri saraceni, dove risiedevano, quale fu il loro contributo alla crescita di San Marco e quale fu il loro destino sono argomenti che necessitano di più pagine per essere opportunamente e compiutamente raccontati. Nell'attesa riflettiamo sulla nostra storia normanna mettendola in relazione con la contemporanea presenza di slavi e saraceni.
Alla prossima puntata.


San Marco Argentano, 26 agosto 2025

Paolo Chiaselotti

Note:

Saraceni erano chiamati dal Malaterra i musulmani di Sicilia.
Malaterra afferma che la gran parte dell'esercito guidato da Ruggero d'Altavilla era composto da saraceni. A loro viene attribuita la vittoria dei normanni a Capua.

Le seguenti pagine contengono riferimenti all'argomento trattato:
Prato Marco
Se Marco non risponde ...
Malaterra a Prato?
Se Marco non risponde ... ci sarà un perché



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