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L'INSEDIAMENTO DEGLI SCLAVI A SAN MARCO (Vedi le diverse immagini sottostanti con le zone in cui fu documentata la loro presenza) ![]() Sopra, l'insediamento degli Sclavi a San Marco con le zone originarie dell'attuale centro storico.
(Fermoimmagine da ripresa con drone
eseguita a cura del dott. Leone) Sotto, una veduta attuale del paese, con l'area interessata, tratta da Google Earth, e le indicazioni dei luoghi dove fu attestata la presenza di sclavi illiri, probabilmente macedoni. La chiesa di Santa Maria si chiamò fino al XVII secolo, sui documenti ecclesiastici, Santa Maria dell'Illirico o dell'Illire. Il nome della contrada Vardara trae origine dal fiume Vardar, in Macedonia, da dove gli Sclavi provenivano. Richetto significa luogo di rifugio, ricetto, e indica il primitivo insediamento di questa tribù composta da sessanta uomini al seguito di Roberto il Guiscardo. sclavi ![]() Nelle tre foto sottostanti le zone del territorio in cui era riportato
il toponimo Trivolisi, ultimo in ordine di tempo in prossimità Macchie e Facicchio. Trivolisi deriva da Tribulisi, ovvero apparteneneti ad una tribù (dal latino tribulis). Nei pressi di Capo delle Rose esisteva la Porta delli Tribulisi, documentata dalla Platea di San Marco e dalla Platea delle monache di Santa Chiara. Il termine Trivulisi assunse anche il significato negativo di gente miserabile. ![]() ![]() ![]()
Grafica e ricerche documentali a cura di Paolo Chiaselotti
S. Marco Argentano, 18.8.2025 Approfondimenti e ricerche sull'argomento: I trivolisi Da castrum a civitas - Santa Maria Santa Maria ... degli sclavi Sclavi i primi abitatori di S.Marco? Sclavi a San Marco: il loro fiume |
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