INDICE ANTISTORIE
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Scribla, Stridula, Strigula, Tribulis, Tribulisi.
Ho trascritto nella tabella a fianco i nomi della località da cui si spostò Roberto il
Guiscardo, per stabilirsi a San Marco e i toponimi della nostra città dopo il suo arrivo.
I primi tre si riferiscono ad uno stesso luogo -nel territorio dell'attuale Spezzano Albanese- indicato come Scribla, quindi Stridula e Strigula. Altri due toponimi li troviamo, invece a San Marco e sono: la porta delli Tribulisi, il quartiere dei Tribulisi, altrimenti scritto dei Trivulisi. Dal confronto delle singole lettere che compongono i suddetti termini, abbiamo ricavato quali siano quelle che ricorrono più frequentemente e dalla comparazione ne è uscita la parola tribulis, che è quella da cui trae origine la nostra porta delli Tribulisi. Di conseguenza anche Scribla e Stridula sono riconducibili a questo etimo comune. Poiché lo storico Goffredo Malaterra narra che col Guiscardo si trasferirono da Scribla che a San Marco i suoi sclavi, dobbiamo concludere che i toponimi, inclusi Scribla e Stridula, traggono origine da gente appartenente ad una tribù. Resta da stabilire il motivo per cui i toponimi presenti nel territorio di Spezzano abbiano una "S" iniziale. Credo che essa potrebbe indicare che quei luoghi erano dell'ex tribù, ma non ne ho certezza. In ogni caso lo storico citato afferma che nel 1063 Roberto il Guiscardo decise di farli restaurare per deportarvi tutti gli abitanti saraceni di un paese della Sicilia. Quindi circa dieci anni dopo il suo arrivo a San Marco a Scribla non vi erano più slavi, ma saraceni. Poichè l'opera del Malaterra fu scritta negli ultimi anni del secolo XI, non è escluso che il toponimo da lui usato, Scribla, possa essere una errata interpretazione di Stridla, Stridula, come troveremo scritta in seguito quell'area. Lo spostamento degli slavi da Scribla a San Marco avvenne negli anni Cinquanta del secolo XI e, grazie ai toponimi sorti in seguito al loro insediamento, oggi sappiamo chi fossero e da quale area geografica provenissero. Erano mercenari slavi di origine macedone, quasi certamente Dragoviti, governati a San Marco da un krites bizantino. Non sappiamo se a San Marco o a Scribla vi fossero stati altri sclavi (questo è il termine latino usato dal Malterra in alternativa a sclaveni). Possiamo dare per certo, però che essi, essendo conoscitori di tutta la Calabria, fossero da tempo al servizio dei bizantini*. Paolo Chiaselotti S. Marco Argentano, 15.9.2025
* A questo proposito mi sorge il dubbio se sia corretto definirli slavi, come io ho fatto, o
sclavi o sclaveni.
Note
Vedi anche: Gli slavi a San Marco Argentano Gli slavi di San Marco: Dragoviti Sclavi i primi abitatori di S.Marco? Santa Maria ... degli sclavi Prima scarpa? a San Marco Argentano Da castrum a civitas - Santa Maria Malaterra a Prato? |
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